Gian Gastone I (1671 - 1737), fu l'ultimo Granduca di Toscana della famiglia Medici. Figlio di Cosimo III e di Margherita Luisa d'Orléans era più giovane del fratello Ferdinando e della sorella Anna Maria Luisa. Nel 1723 alla morte del padre divenne granduca, essendo prematuramente scomparso il fratello.
Luca Giordano Apoteosi dei Medici, Gian Gastone, 1682 -1684 |
La figura di Gian Gastone viene prevalentemente descritta sulla base di pregiudizi, sia per quanto riguarda la persona che come Granduca.
Era di orientamento omosessuale, ma per motivi dinastici fu convinto a sposare Anna Maria Francesca di Sassonia-Lauenburg che era cognata dell'Elettore del Palatinato, marito della sorella di Gian Gastone.
Niccolò Cassana Gian Gastone de' Medici, 1695 ca. |
Dopo il matrimonio, celebrato a Dusseldorf nel 1697, in un primo tempo accettò di trasferirsi in Boemia nei possedimenti che la moglie aveva ereditato dal padre (Reichstadt, Ploschkowitz e altri) dopo che il ducato di Sassonia Lauenburg era stato invaso dalle truppe del duca di Brunswick-Lueneburg.
Giovanni Gaetano Gabbiani (attr.) Anna Maria Francesca di Sassonia-Lauenburg, 1726 |
Da subito il matrimonio si dimostrò un fallimento e già nella primavera nel 1698 Gian Gastone decise, per sentirsi "cittadino del mondo" di viaggiare in Europa dove visitò la Francia, le Fiandre, l'Olanda, la Germania. A Parigi incontrò Luigi XIV e rivide la madre, cugina del re, che era ritornata in Francia da più di vent'anni. In seguito cominciò a soggiornare sempre più spesso a Praga lontano dalla moglie, nel 1703 è a Lipsia e ad Amburgo, per “ascoltarvi buona musica”.
Adriaen van der Verff Gian Gastone de' Medici, 1698 - 1704 |
Gian Gastone nel 1705 ritorna a Firenze, ma nel 1707 è di nuovo dalla moglie con al suo seguito Giuliano Dami, giovane di rara bellezza, il quale da valletto diverrà suo compagno di vita.
Autore ignoto Ritratto di Giuliano Dami (?) |
Anna Maria Francesca non vuol lasciare la Boemia per la Toscana e così nel 1708 il marito parte definitivamente per Firenze, senza che la consorte lo segua.
Gian Gastone, come già detto, è ad Amburgo nel 1703-1704 dove incontra e invita a Firenze Georg Friedrich Händel, che accetta e vi si reca nel 1706, dopo la rappresentazione del Sing-Spiel Nero ad Amburgo.
In proposito vedi anche il mio precedente post Giangastone e Haendel.
A Firenze Händel compone e rappresenta la sua prima opera per il teatro italiano, Rodrigo, Vincer se stesso è la maggior vittoria. Andrà in scena al Teatro del Cocomero nell'autunno del 1707.
Tutti i figli del Granduca Cosimo III erano amanti della musica, come suo fratello Francesco Maria a cui è dedicato Il Sidonio di Bernardo Pasquini, rappresentato a Firenze nel 1680 nel teatro del Casino di San Marco.
Il Gran Principe Ferdinando fu un vero mecenate della musica, numerose furono le opere che commissionò e fece rappresentare nella Villa Medicea di Pratolino: a Giovanni Legrenzi nel 1685, a Carlo F. Pollarolo nel 1696, ad Alessandro Scarlatti e a Giacomo Antonio Perti dal 1698 al 1710. Tomaso Albinoni dedicò Aminta a Violante di Baviera, moglie di Ferdinando, che andò in scena nel 1703 al Teatro del Cocomero.
Bartolomeo Cristofori inventò per lui il fortepiano, precursore del moderno pianoforte.
Anton Domenico Gabbiani Ritratto di musici con il Gran Principe Ferdinando de' Medici, 1685 |
Al teatro del Cocomero nel 1708 va in scena L'amor generoso, prima rappresentazione del dramma per musica del compositore fiorentino Giuseppe Maria Orlandini, maestro di cappella del principe, carica che mantiene anche nel 1723, quando Gian Gastone diverrà granduca. Furono rappresentate anche le prime di Amore e maestà, nel 1715 e L'artigiano gentiluomo, nel 1722.
In quegli stessi anni Anna Maria Luisa, sorella di Gian Gastone, risiedeva a Düsseldorf avendo sposato l'Elettore del Palatinato Giovanni Guglielmo di Wittelsbach-Neuburg, al quale Arcangelo Corelli aveva dedicato 12 Concerti grossi.
Jan Frans van Douven Gli Elettori del Palatinato, 1708 ca. |
Alla Corte Elettorale Palatina di Düsseldorf Agostino Steffani compose e rappresentò, per il carnevale del 1707, la tragedia per musica Arminio e nel 1709 Tassilone. Francesco Maria Veracini, attivo a Firenze fino al 1711, fu chiamato a Düsseldorf da Anna Maria Luisa. Nel 1715 compose e dedicò all'Elettore l'oratorio Mosè al Mar Rosso.
Fortunato Chelleri un altro compositore oggi poco conosciuto segue nel 1717, da Düsseldorf a Firenze, l'Elettrice Anna Maria Luisa rimasta vedova.
Jan Frans van Douven Gli Elettori Palatini in atto di ballare con costumi alla spagnola |
Chelleri era stato maestro di cappella alla corte di Düsseldorf e viene confermato a Firenze anche come compositore. Nel 1720 va in scena la prima rappresentazione di Temistocle al Teatro del Cocomero, mentre nel 1721 l'opera L'innocenza difesa sarà al teatro della Pergola.
Giovanni Piamontini Gian Gastone de' Medici (part.), dopo il 1723 |
Al Teatro della Pergola furono eseguite varie prime rappresentazioni assolute di opere di Antonio Vivaldi, come Scanderbeg nel 1718. Le successive, dopo il 1723 sono sotto la protezione di Gio. Gastone I gran duca di Toscana: Farnace, nel 1725 [pasticcio, altro autore Leonardo Vinci], Ipermestra nel 1727, L'Atenaide nel 1728, Ginevra principessa di Scozia nel 1736.
versione del 1727
serenata, 1719 ca.
Per concludere segnalo un compositore pressochè sconosciuto, Bartolomeo Nucci (Pescia 1695? - 1779?).
Franz Ferdinand Richter Ritratto di Gian Gastone de' Medici, 1737 |
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articolo interattivo molto bello e interessante, complimenti; lavoro di grande sensibilità e perizia oltreché di grande interesse storico. sandro
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