mercoledì 25 ottobre 2023

Un percorso, sei anni di quadri (2003 - 2008).

Sono qui mostrati in una lunga successione quarantasette quadri che ho dipinto su entrambi i lati, recto e verso, nell'arco di sei anni dal 2003 al 2008. 
Il formato è quadrato, la tecnica mista su tela, le misure vanno da cm. 30x30 a cm. 80x80 ognuno. Partendo nei primi lavori da una composizione geometrica su entrambi i lati sono arrivato a realizzare dei soggetti reali (prevalentemente fiori) sul lato recto.
 
Per una visione dettagliata consiglio i due album seguenti.
Per gli anni dal 2003 al 2006: https://photos.app.goo.gl/NHRnowoYXdqsg7kt5 


© Copyright 2023 ANDREA PAPI. All rights reserved.

venerdì 28 ottobre 2022

L'onda repentina

La collana L'onda repentinacurata da Piero Santi per L'Upupa edizioni, si compone di una serie di Cartelle con parole di poeti e immagini di artisti.

La cartella che qui mostriamo, edita a Firenze nel 1985, contiene quattro serigrafie di Andrea Papi e due poesie di Giuseppe Grattacaso.

Tre cartelle, Collana L'onda repentina, L'Upupa edizioni, anni 1984 / 1986 


Piero Santi fonda L’Upupa edizioni nel 1977 con Pietro Bertoli. Crea la collana Minimonografie dell'Upupa dedicate ad alcuni artisti (Michel Tissot, Gabrio, Marcello Guasti, Andrea Papi) e nella collana L'onda repentina pubblica con periodicità una serie di Cartelle contenenti incontri tra poesia e immagine. Nella seconda metà degli anni ’80 fonda L’Upupa Spazio d’arte che curerà insieme a Sergio Miranda.

Alcune tra le molte cartelle pubblicate (ognuna con un colore diverso): Alberto Moravia / Sergio Vacchi, Dacia Maraini / Lorenzo Tornabuoni, Eugenio Miccini / Arturo Puliti, Carlo Betocchi / Ernesto Treccani, Edoardo Sanguineti / Antonio Bueno, Mario Luzi / Enzo Faraoni, Cesare Vivaldi / Alberto Moretti, Nicola Lisi / Ugo Guidi, Magda De Grada / Raffaele De Grada, Andrea Zanzotto / Tono Zancanaro, Piero Santi / Vinicio Berti, Alfonso Gatto / Piero Vignozzi, Sergio Miranda / Gabrio Ciampalini, Lamberto Pignotti / Giuseppe Calonaci, Carlo Emilio Gadda / Alvaro Penarette, Valerio Magrelli / Michelangelo Tomarchio Levi (1983), Attilio Lolini / Stefano Benedetti (1984), Mario Luzi / Michel Tissot (1984), Giuseppe Grattacaso / Andrea Papi (1985), Bernard Comment / Riccardo Righini (1986)

Di seguito il contenuto della cartella qui mostrata (tiratura 1 - 95, esemplare n. 4): Due poesie di Giuseppe Grattacaso, quattro serigrafie di Andrea Papi, L'Upupa 1985.

Andrea Papi, serigrafia, 1985

Giuseppe Grattacaso, 1985


Andrea Papi, serigrafia, 1985


Andrea Papi, serigrafia, 1985


Giuseppe Grattacaso, 1985


Andrea Papi, serigrafia, 1985



lunedì 20 settembre 2021

Gian Gastone I e la musica alla corte medicea.

Gian Gastone I (1671 - 1737), fu l'ultimo Granduca di Toscana della famiglia Medici. Figlio di Cosimo III e di Margherita Luisa d'Orléans era più giovane del fratello Ferdinando e della sorella Anna Maria Luisa. Nel 1723 alla morte del padre divenne granduca, essendo prematuramente scomparso il fratello.

 

Luca Giordano
Apoteosi dei Medici, Gian Gastone, 1682 -1684


La figura di Gian Gastone viene prevalentemente descritta sulla base di pregiudizi, sia per quanto riguarda la persona che come Granduca. 
Era di orientamento omosessuale, ma per motivi dinastici fu convinto a sposare Anna Maria Francesca di Sassonia-Lauenburg che era cognata dell'Elettore del Palatinato, marito della  sorella di Gian Gastone. 


Niccolò Cassana
Gian Gastone de' Medici, 1695 ca. 


Dopo il matrimonio, celebrato a Dusseldorf  nel 1697, in un primo tempo accettò  di  trasferirsi in Boemia nei possedimenti che la moglie aveva ereditato dal padre (Reichstadt, Ploschkowitz e altri) dopo che il ducato di Sassonia Lauenburg era stato invaso dalle truppe del duca di Brunswick-Lueneburg.


Giovanni Gaetano Gabbiani (attr.)
Anna Maria Francesca di Sassonia-Lauenburg, 1726


Da subito il matrimonio si dimostrò un fallimento e già nella primavera nel 1698 Gian Gastone decise, per sentirsi "cittadino del mondo" di viaggiare in Europa dove visitò la Francia, le Fiandre, l'Olanda, la Germania. A Parigi incontrò Luigi XIV e rivide la madre, cugina del re, che era ritornata in Francia da più di vent'anni. In seguito cominciò a soggiornare sempre più spesso a Praga lontano dalla moglie, nel 1703 è a Lipsia e ad Amburgo, per “ascoltarvi buona musica”. 


Adriaen van der Verff
Gian Gastone de' Medici, 1698 - 1704


Gian Gastone nel 1705 ritorna a Firenze, ma nel 1707 è di nuovo dalla moglie con al suo seguito Giuliano Dami, giovane di rara bellezza, il quale da valletto diverrà suo compagno di vita. 


Autore ignoto
Ritratto di Giuliano Dami (?)


Anna Maria Francesca non vuol lasciare la Boemia per la Toscana e così nel 1708 il marito parte definitivamente per Firenze, senza che la consorte lo segua. 

Gian Gastone, come già detto, è ad Amburgo nel 1703-1704 dove incontra e invita a Firenze Georg Friedrich Händel, che  accetta e vi si reca nel 1706, dopo la rappresentazione del Sing-Spiel Nero ad Amburgo. 

In proposito vedi anche il mio precedente post Giangastone e Haendel.
 



A Firenze Händel compone e rappresenta la sua prima opera per il teatro italiano, Rodrigo, Vincer se stesso è la maggior vittoria. Andrà in scena al Teatro del Cocomero nell'autunno del 1707. 



Tutti i figli del Granduca Cosimo III erano amanti della musica, come suo fratello Francesco Maria a cui è dedicato Il Sidonio di Bernardo Pasquinirappresentato a Firenze nel 1680 nel teatro del Casino di San Marco.

Il Gran Principe Ferdinando fu un vero mecenate della musica, numerose furono le opere che commissionò e fece rappresentare nella Villa Medicea di Pratolino: a Giovanni Legrenzi nel 1685, a Carlo F. Pollarolo nel 1696, ad Alessandro Scarlatti e a Giacomo Antonio Perti dal 1698 al 1710. Tomaso Albinoni dedicò Aminta a Violante di Baviera, moglie di Ferdinando, che andò in scena nel 1703 al Teatro del Cocomero.
Bartolomeo Cristofori inventò per lui il fortepiano, precursore del moderno pianoforte.
   


Anton Domenico Gabbiani
Ritratto di musici con il Gran Principe Ferdinando de' Medici, 1685


Al teatro del Cocomero nel 1708 va in scena L'amor generoso, prima rappresentazione del dramma per musica del compositore fiorentino Giuseppe Maria Orlandini, maestro di cappella del principe, carica che mantiene anche nel 1723, quando Gian Gastone diverrà granduca. Furono rappresentate anche le prime  di Amore e maestà, nel 1715 e L'artigiano gentiluomo, nel 1722.

In quegli stessi anni Anna Maria Luisa, sorella di Gian Gastone, risiedeva a Düsseldorf avendo sposato l'Elettore del Palatinato Giovanni Guglielmo di Wittelsbach-Neuburg, al quale Arcangelo Corelli aveva dedicato 12 Concerti grossi.


Jan Frans van Douven
Gli Elettori del Palatinato, 1708 ca.


Alla Corte Elettorale Palatina di Düsseldorf Agostino Steffani compose e rappresentò, per il carnevale del 1707, la tragedia per musica Arminio e nel 1709 TassiloneFrancesco Maria Veraciniattivo a Firenze fino al 1711, fu chiamato a Düsseldorf da Anna Maria Luisa. Nel 1715 compose e dedicò all'Elettore l'oratorio Mosè al Mar Rosso.



Fortunato Chelleri un altro compositore oggi poco conosciuto segue nel 1717, da Düsseldorf a Firenze, l'Elettrice Anna Maria Luisa rimasta vedova.


Jan Frans van Douven
Gli Elettori Palatini in atto di ballare
 con costumi alla spagnola


Chelleri era stato maestro di cappella alla corte di Düsseldorf e viene confermato a Firenze anche come compositore. Nel 1720 va in scena la prima rappresentazione di Temistocle al Teatro del Cocomero, mentre nel 1721 l'opera L'innocenza difesa sarà al teatro della Pergola.




Giovanni Piamontini
Gian Gastone de' Medici (part.), dopo il 1723


Al Teatro della Pergola furono eseguite varie prime rappresentazioni assolute di opere di Antonio Vivaldi, come Scanderbeg nel 1718. Le successive, dopo il 1723 sono sotto la protezione di Gio. Gastone I gran duca di ToscanaFarnace, nel 1725 [pasticcio, altro autore Leonardo Vinci], Ipermestra nel 1727, L'Atenaide nel 1728, Ginevra principessa di Scozia nel 1736.

versione del 1727


serenata, 1719 ca.

Per concludere segnalo un compositore pressochè sconosciuto, Bartolomeo Nucci (Pescia 1695? - 1779?).



Franz Ferdinand Richter
Ritratto di Gian Gastone de' Medici, 1737

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venerdì 2 luglio 2021

A New York nel 1979

Più di quarant'anni fa, precisamente tra agosto e settembre del 1979, andai a New York per un viaggio di formazione. 

Partito in treno da Firenze raggiunsi prima Londra dove feci tappa, come il disegno sottostante mi ricorda. Ritornato poi a Bruxelles  per risparmiare sul costo del volo, mi imbarcai finalmente dall'aeroporto di Charleroi.


 Andrea Papi
Studi sul maschile 1979 - 1990, opera n. 5.6 / anno 1979

Prima del viaggio a New York, pausa a Londra 21 agosto 1979


In un primo tempo, con un amico uruguaiano che abitava a Firenze (era il periodo in cui nel suo paese vigeva la dittatura civile-militare) avevamo deciso di fare insieme il viaggio e l'esperienza che comportava. Lui poi però cambiò idea senza darmi una credibile spiegazione e io decisi di partire comunque, da solo.


 Andrea Papi, Studi sul maschile 1979 - 1990, opera n. 3.8 / anno 1979

Miguel l'etrusco, luglio 1979
 

I primi giorni di agosto, poco prima della partenza realizzai il lavoro seguente, ispirato a Giulietta e Romeo.


Andrea Papi
Studi sul maschile 1979 - 1990, opera n. 1.5 / anno 1979

Giulietta e Romeo, 4 agosto 1979


Arrivai a New York che era già sera. Ricordo la cena a lume di candela a casa della madre dell'amica newyorkese (conosciuta a Firenze) che per una notte mi ospitò. Subito mi cercai un'altra sistemazione e andai al West Side YMCA, fu una scelta casuale per restare di base a Manhattan.
L'anno prima era uscita la celebre canzone:
Il testo allude all'abitudine degli omosessuali dell'epoca precedente ai moti di Stonewall di frequentare le palestre annesse agli ostelli della YMCA, come luoghi di approccio e incontro.


Non mi soffermo a descrivere i musei nè i luoghi di New York visitati, ma ricordo le lunghe camminate esplorative, l'afa e le nuvole di vapore che fuoriuscivano dai tombini stradali.

La prima settimana di settembre con un bus Greyhound andai a Washington D.C. per visitare la città e incontrare una coppia di amici italiani che stava in uno degli edifici di Watergate.
Il complesso di Watergate sulla sponda del Potomac fu progettato a fine anni '50 dall’architetto italiano Luigi Moretti, per la Società Generale Immobiliare, al tempo in mano al Vaticano. All'interno del complesso avvenne lo scandalo Watergate che, nel 1974, portò alle dimissioni del presidente americano Richard Nixon.

Non mi sentivo bene, avevo qualche linea di febbre e la coppia mi offrì una sistemazione in una loro abitazione a Parkfairfax che era vuota. Lo schizzo sottostante, dove in rosso ho indicato anche la distribuzione interna della casa, è datato 7 settembre. 

Dal 1978 Parkfairfax era divenuta un condominio di 1684 unità in 53 ettari paesaggistici e boscosi. Le case erano state costruite come unità in affitto per soddisfare le esigenze abitative civili in tempo di guerra.


Andrea Papi
Studi sul maschile 1979 - 1990, opera n. S7.9 / anno 1979

Parkfairfax, 7.9.1979


Questo articolo non è un vero e proprio resoconto di viaggio, ma un ricordo costruito sui disegni che ho realizzato in quell'occasione. Da questi risulta quindi che dopo essere tornato a New York, passai la notte tra il 13 e il 14 settembre al CBGB, celebre club dove fecero i primi passi grandi band del genere punk rock.



Pochi giorni prima, il 10 settembre, allo Stadio Comunale di Firenze c'era stato il concerto di Patty Smith, il primo degli eventi epocali che segnarono il ritorno del rock in Italia, dopo che le stelle della musica avevano disertato il nostro paese, per motivi di ordine pubblico in occasione dei concerti.


Non ricordo più i nomi dei gruppi che suonarono la sera che passai al CBGB, ma i due disegni seguenti lo documentano. 


Andrea Papi
Studi sul maschile 1979 - 1990, opera n. S7.9 / anno 1979

CBGB, 13 e 14.9.1979
 

Le impressioni che al ritorno da New York scelsi di fissare sulla carta includono panni stesi, pattini a rotelle e gli scoiattoli di Central Park. 


Andrea Papi
Studi sul maschile 1979 - 1990, opera n. 6.6 / anno 1979

23 / 27.9.1979


In conclusione, anche se a distanza di tempo mi rimane difficile da contestualizzare, riporto il disegno/collage seguente che archiviai come Sesso pulito - Ritorno da New York. 


Andrea Papi
Studi sul maschile 1979 - 1990, opera n. 1.4 / anno 1979